La storia di S. Martino di Lupari è legata alla sua posizione geografica, a metà strada tra il castello di Cittadella e quello di Castelfranco Veneto, avamposti fortificati di Padova l’uno e di Treviso l’altro, che tra XII e XIII secolo furono in perenne conflitto. Nel 1231, in una legge, si fa riferimento al paese come “Luparium”, e nel 1276 come “San Martino a Luparo”. Il toponimo San Martino di Lupari fa riferimento all’animale selvatico che al tempo infestava la zona, cioè illupo, che qui trovava terreni boscosi e selve. Durante il periodo medioevale, i punti nevralgici della vita del borgo erano la Pieve e i luoghi di culto delle vicine frazioni: gli Oratori di San Giorgio (a Monastiero), di San Leonardo (a Lovari) e quello di San Pietro a Campretto. Di quest’ultima località merita una citazione particolare il Castello: eretto una prima volta nel 1024, distrutto nel 1246 e ricostruito nel 1272, è legato alle dispute tra gli Ezzelini e i Camposampiero. L’insediamento più antico è però quello diBorghetto, in cui sono stati rinvenuti reperti di epoca romana. |
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